VENETO: GENERAZIONI IN CAMPO (FESTA DELLE ASSOCIAZIONI CIA)


09/10/2022

GenerAzioni in campo: Festa per 6 mila persone a Padova

Più di seimila persone hanno partecipato “Generazioni in campo”, la grande festa dell’agricoltura organizzata da Cia Veneto, che si è svolta lo scorso 9 ottobre in Piazza delle Erbe a Padova e che ha visto protagoniste anche le associazioni di Cia: l’Anp, con il presidente nazionale Alessandro Del Carlo e la presidente regionale Giovanna Gazzetta; l’Agia, con il vicepresidente nazionale Enrico Calentini e il presidente regionale Pierluigi Ponzio; Donne in Campo con la presidente nazionale Pina Terenzi e la presidente regionale Michela Brogliato. Una giornata con giochi di una volta e ad attività per bambini e adulti, con il toccante concerto del Coro Monte Pasubio e il trascinante spettacolo musicale del gruppo Los Massadores. “È stata l’occasione – hanno spiegato gli organizzatori - per stare insieme, alla scoperta del comparto del primario e delle tradizioni di una volta. Un momento di festa, dunque, ma pure di riflessione sulle grosse criticità che stanno attanagliando il settore”.

“Siamo qui – ha ricordato infatti il presidente di Cia Veneto Gianmichele Passarini - per celebrare il lavoro degli agricoltori, per ricordarci dell’importanza del settore primario nella nostra vita quotidiana. La pandemia c’è ancora anche se fa meno paura, ma tra guerra in Ucraina, crisi energetica, caro bollette, siamo di nuovo in una fase complicata. Aggiungiamo, alla situazione contingente, anche il cambiamento climatico, con una delle annate più calde e siccitose che si ricordi, per poter definire questo momento “la tempesta perfetta”. Ci auguriamo che il nuovo governo sia subito operativo per affrontare le grandi sfide che ci aspettano”.

Nel suo saluto Passarini ha toccato i temi che riguardano l’agricoltura in generale, soffermandosi poi sulle questioni che toccano da vicino le “generazioni in campo”: giovani, donne, pensionati. “Sono tante le sfide da affrontate. Oggi è un giorno di festa, ma almeno spero che portare gli agricoltori in piazza e raccontare le loro difficoltà quotidiane serva ad aprire una riflessione. Noi siamo consapevoli del nostro ruolo nella società e ci assumiamo le nostre responsabilità. Ma chiediamo che questo ruolo abbia il giusto riconoscimento, che gli agricoltori siano considerati parte attiva in un nuovo patto sociale, protagonisti del territorio, della sua salvaguardia e mantenimento, interlocutori per le istituzioni e per tutti i cittadini”.

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